La pasta, pregio e vanto della cucina italiana nel mondo, è un alimento che nelle sue infinite variazioni sembra non conoscere mai crisi e in molti si sono chiesti come si fa la pasta con le proprie mani?
Insuperabile, gustosa e nutriente, parte nella sua realizzazione da ingredienti semplicissimi per poi sorprendere le nostre papille gustative con veri e propri tripudi di fantasia.
Conosciuta e apprezzata da tutti, la pasta è la regina della tavola, eppure potreste saperne meno a riguardo di quanto crediate…
Come si fa la pasta fatta in casa
La comodità di trovare nei negozi la pasta già pronta per essere cotta è senza dubbio irrinunciabile, ma di tanto in tanto è bello riscoprire i valori della tradizione e mettere letteralmente “le mani in pasta”.
Toccare la farina, già preziosa, unirla all’acqua e plasmarla sotto le dita in forme dalla generosa bontà. Ma esattamente come si fa la pasta? Dipende dal risultato che si vuole ottenere; del resto c’è pasta e pasta.
Soltanto l’acqua giusta sarà in grado di garantire quelle reazioni chimiche che trasformano la leggerezza della farina in un capolavoro che non risulti né colloso né poco malleabile.
No ad acqua con alta concentrazione di calcare o cloro, troppo dolce o troppo dura; l’ideale sta nella moderazione, in un’acqua che sia limpida, inodore e insapore.
Svelato questo piccolo grande trucco, vediamo come si realizzano i due classici della ricetta della pasta.
Ricetta pasta fresca senza uovo
Ingredienti (per 4 persone):
- 400 g di farina di grano duro
- 200 ml circa di acqua
- un pizzico di sale
Disporre la farina a fontana su una spianatoia di legno o, alternativamente, in una ciotola.
Versare gradualmente l’acqua tiepida nell’incavo centrale, iniziando a mescolare con movimenti circolari fino a quando non si arriva ad un ottima consistenza, aggiungendo un pizzico di sale all’impasto.
Insieme all’acqua, va aggiunto anche un pizzico di sale.
Una volta che i liquidi sono stati assorbiti, si potrà lavorare l’impasto più energicamente, spianandolo e ricomponendolo per circa 10 minuti.
A questo punto la pasta andrà stesa con un mattarello per poi darle la forma desiderata.
Ricetta pasta fresca all’uovo
Ingredienti (per 4 persone):
- 2 uova (fino a 4 o 5 tuorli se si preferisce una pasta più gialla)
- un pizzico di sale
- un cucchiaio d’olio d’oliva (facoltativo)
Si procede allo stesso modo, aggiungendo al centro della fontana di farina uova e sale al posto dell’acqua. Il cucchiaio d’olio che renderebbe ancora più gustoso l’impasto va aggiunto o meno a seconda dei gusti.
In ogni variante, quando l’impasto si presenterà abbastanza liscio, va avvolto in una pellicola trasparente e lasciato riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima di essere ulteriormente lavorato.
Come si fa la pasta, utilizzando farine differenti
In realtà, oltre alla semola di grano duro e alla farina bianca 00 ne esistono molte altre meno diffuse nella preparazione della pasta ma altrettanto interessanti per le loro proprietà organolettiche.
La farina integrale di frumento, ad esempio, contiene più proteine e leggermente più fibre e sali minerali rispetto a quella bianca perché meno raffinata.
La farina integrale di quinoa, ricca di calcio, ferro e potassio, è particolarmente adatta ai celiaci perché non contiene glutine; di solito usata per la realizzazione di dolci, per fare la pasta è meglio abbinarla a farina di farro o avena.
La farina integrale d’orzo, povera di glutine, si presenta con bassissimo indice glicemico.
Infine la “trendy” farina di Kamut molto digeribile, anch’essa con basso indice glicemico (ma contiene glutine), è totalmente biologica, ricca di sali minerali (in particolare magnesio) e vitamina E.
Condimenti pasta per stupire chi si siede a tavola
Oltre che con la farina, la fantasia scende in campo soprattutto quando si tratta dei condimenti pasta
Il sugo di pomodoro domina indiscusso fra i condimenti preferiti dagli italiani sin dal XVII secolo, ma la verità è che a lungo andare nella vita quotidiana potrebbe rasentare la monotonia.
La pasta è un alimento così versatile che si presta come pochi altri a esperimenti sorprendenti: non provarci, quindi, sarebbe davvero un peccato e uno spreco.
Un avocado maturo, burroso e delicato, potrebbe ad esempio accompagnare pomodorini e cipolla rossa per dare vita a un condimento fresco e originale, praticamente un guacamole rivisitato.
Più strano ma stuzzicante potrebbe essere poi un bel ragù di salvia arricchito da mandorle tritate.
Ancora, una saporitissima crema di patate e cozze si sposa alla perfezione con la pasta corta.
Un’altra crema, stavolta di zucca e robiola, così autunnale e sfiziosa, è un condimento per palati raffinati.
Assolutamente da provare sono anche gli spaghetti ubriachi al vino rosso.
E come rifiutare una variante dell’intramontabile aglio, olio e peperoncino rinnovata da un’abbondante grattugiata di curcuma fresca?
Una volta imparato come si fa la pasta è importante aggiungere tutti i sapori che conosciamo, fortunatamente esiste una ricetta di pasta per tutti i gusti
Come cucinare la pasta: consigli per una cottura perfetta
Un ultimo aspetto decisamente da non trascurare è quello della cottura.
Sarà proprio questa infatti a determinare l’effettiva riuscita del piatto.
Non solo ogni tipo d’impasto, ma anche ogni formato di pasta richiede una cottura di durata diversa.
Occhio ad assicurarsi che la pasta non risulti troppo al dente, oppure così cotta da risultare sfaldata e collosa.
Per quanto riguarda le quantità, la proporzione ideale è costituita da 10 g di sale grosso (meglio se aggiunto in pentola appena l’acqua viene a bollore) per 100 g di pasta, considerando che ogni 100 g di pasta occorre 1 litro d’acqua in una pentola capiente.
Esistono diverse correnti di pensiero, o abitudini che dir si voglia, su come cucinare la pasta.
Quella più accreditata tuttavia prevede che, dopo aver aggiunto il sale, si aspetti che l’acqua torni a bollire prima di gettare la pasta.
Quest’ultima, infatti, se cotta a fiamma bassa rilascia più amido, responsabile della collosità.
Per evitare che si attacchi al fondo, la pasta va mescolata appena calata, operazione da ripetere con gentilezza di tanto in tanto; farlo troppo frequentemente non va bene perché potrebbe portarla a disfarsi.
Oltre che a prestare attenzione all’orologio, il modo migliore per assicurarsi che la pasta sia cotta è sempre e comunque assaggiare.
L’importanza dell’acqua quando si cucina la pasta
Che si tratti di pasta fresca o della comune pasta secca confezionata, il segreto per una cottura impeccabile sta non solo nel tempo impiegato ma ancora una volta nell’acqua stessa che, se inadatta, altera il sapore della pasta in questa fase così delicata. E non solo.
Se è vero che a prima vista l’acqua che fuoriesce dai comuni rubinetti domestici appare perfettamente incolore, quante pentole in cui si è fatto bollire questo liquido, presentano evidenti residui di calcare una volta svuotate del loro contenuto? Questi residui connotano proprio la durezza dell’acqua, e dovrebbero fungere da campanello d’allarme.
Perché dunque ingerire il calcare che inevitabilmente si trasferisce nella pasta quando oggi è possibile usufruire di un’acqua più pulita, che non interferisca né con il nostro benessere né con il sapore di cibi e bevande?
Tenendo presenti le grandi quantità necessarie per cuocere la pasta e quanto spesso ne consumiamo, utilizzare questo liquido in bottiglia non sembra una soluzione molto conveniente.
Proprio qui entrano in gioco i pratici depuratori Acqualife, che si presentano come la soluzione ideale per rendere l’acqua del rubinetto perfetta per l’utilizzo in cucina, nel rispetto e nell’amore per il magico dono che è la pasta e per la salute di tutta la famiglia.